In un contesto quale quello attuale di transizione digitale, il modello cooperativo della gestione dei dati può porsi come una terza via di governance dei dati globali, alternativa sia al modello americano delle piattaforme digitali, che si fonda sull’estrazione intensiva e privatistica dei dati da parte di grandi monopoli (Big Tech) e finalizzata al profitto, sia a quello cinese, che centralizza la raccolta e l’uso dei dati in mano allo Stato, sacrificando la libertà individuale sull’altare della sicurezza e del controllo sociale?
In sintesi: le cooperative di dati che rappresentano un modello mutualistico e democratico ancora da esplorare, possono realmente aprire nuovi spazi di produzione di valore e di benessere per la comunità?
Sono queste le domande alla base dell’incontro “Perché e come i dati possono diventare beni comuni” a cui parteciperà, tra gli altri relatori, il nostro Pier Luigi Morara alimentando una giornata che si propone di attivare un laboratorio aperto e generativo in cui fare tesoro dei diversi punti di vista e delle differenze, per trovare un terreno comune di lavoro.